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VITAMINA B12 Line@
60 compresse

39,00

VITAMINA B12 Line@

 confezione da 60 compresse

 

VITAMINA B12 Line@

Benefici

Metabolismo energetico
Metabolismo dell’omocisteina
Funzione del sistema nervoso
Funzione psicologica
Formazione dei globuli rossi
Funzione del sistema immunitario
Riduzione di stanchezza e affaticamento
Processo di divisione cellulare

Dove si trova la vitamina B12

La vitamina B12 in natura si trova solo i microrganismi di origine animale come i batteri e gli archei possono produrre questa vitamina. Per tale ragione si trova esclusivamente in alimenti di origine animale mentre quelli vegetali ne sono quasi del tutto privi. Le scarse quantità di vitamina B12 contenute nelle verdure vengono eliminate del tutte con il loro lavaggio poiché vengono annientati i batteri capaci di sintetizzarla.

La vitamina B12 viene prodotta costantemente anche dai batteri presenti all’interno dell’intestino dell’uomo ma questo processo avviene in una zona caratterizzata da un assorbimento di principi nutritivi estremamente basso.

I maggior quantitativi di vitamina B12 si trovano:

  • nel fegato dei bovini
  • nelle uova
  • in alcuni molluschi
  • nel pesce azzurro.

I latticini ne contengono modeste quantità così come i cereali e il coccolato. Fra le carni maggiormente ricche di vitamina b12 ci sono l’anatra, il coniglio e il manzo. Sui banchi della grande distribuzione è possibile reperire cereali e bevande energetiche nelle quali la vitamina B12 viene aggiunta in maniera artificiale durante la loro produzione.

Contenuto di vitamina B12 in alcuni elementi:

  • Fegato di bovino 100,0 mcg/100 grammi
  • Cozze 19,0 mcg/100 grammi
  • Sardine 11,9 mcg/100 grammi
  • Sgombro 8,0 mcg/100 grammi
  • Tuorlo d’uovo 4,9 mcg/100 grammi
  • Salmone 4,0 mcg/100 grammi
  • Mozzarella 2,1 mcg/100 grammi
  • Parmigiano 1,9 mcg/100 grammi
  • Latte UHT 0,4 mcg/100 grammi

 

A cosa serve la vitamina B12

La vitamina B12 svolge un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi e del loro involucro. Inoltre è utile per il metabolismo degli amminoacidi, dei grassi e dei carboidrati. La vitamina B12 ha un ruolo di prim’ordine nel corretto funzionamento delle cellule nervose, contribuisce ad attivare la produzione di rivestimenti cellulari e si comporta con un co-enzima per la sintesi del DNA e dell’RNA.

Le carenze o comunque le alterazioni importanti di presenza di vitamina B12 nell’organismo spesso dipendono da cattive abitudini alimentari. Alcune volte la causa della mancanza di B12 può essere ricondotta a particolari patologie che impediscono l’assorbimento dei principi nutritivi.

Se la carenza è notevole e prolungata nel corso del tempo può portare all’anemia megaloblastica nella quale i globuli rossi sono molto più grandi di quelli normali ma anche all’anemia perniciosa provocata da un problema di assorbimento. Inoltre si possono riscontrare disturbi al livello neurologico e psichiatrico ma anche incontinenza, demenza, debolezza generalizzata e psicosi.

Se i bambini piccoli soffrono di una carenza importante di vitamina B12, si possono riscontrare problemi di tipo motorio, capacità cognitive ridotte e danni al cervello irreversibili. Se il deficit riguarda una donna in gravidanza, il bambino potrebbe nascere prematuramente o sottopeso e nello sviluppo potrebbe presentare ritardi.

Invece mantenendo stabile il livello di vitamina B12 nell’organismo, si ottiene un effetto benefico sulla struttura ossea e sul sistema immunitario. I soggetti che hanno un eccesso di questa sostanza nel proprio organismo sono più a rischio di sviluppare forme tumorali.

 

Una dieta vegetariana ben pianificata è associata a numerosi vantaggi per la salute come la riduzione di colesterolo, malattie cardiovascolari, rischio di ipertensione e diabete di tipo 2.

I vegetariani, inoltre, tendono ad avere un indice di massa corporea (BMI) e un tasso di mortalità totale per cancro minori.

Per contro, l’ampiamente descritta e accertata carenza di vitamina B12 può avere un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie cardiovascolari nei vegetariani, secondo una recente rassegna che ha preso in considerazione 34 studi condotti su questo gruppo di popolazione.

La carenza di tale vitamina, infatti, è associata all’esordio di processi di aterogenesi che sono principalmente, anche se non esclusivamente, dovuti ad alti livelli di omocisteinemia indotti dalla carenza di B12.

Ogni aumento del livello di omocisteina nel sangue di 5 umol/L (oltre il valore di 10 umol/L) è associato all’aumento del 20% di problemi di salute circolatoria e, mediamente, tra i vegetariani sono osservati livelli maggiori di 10 umol/L.

Anche la macrocitosi (alterazione dei globuli rossi) da carenza di B12 ha un collegamento con malattie coronariche fatali e non, infarto del miocardio, ictus e altri problemi di salute cardiovascolare.

Quindi, anche se i vegetariani documentano un profilo migliore riguardo ai fattori tradizionali di rischio di patologie cardiache, non tutti gli studi condotti per accertare l’incidenza di malattie cardiovascolari tra i vegetariani riportano un effetto protettivo, in particolare dove è stato rilevato un deficit di vitamina B12.

Per ridurre tale rischio, i vegetariani dovrebbero essere avvisati di utilizzare integratori di vitamina B12.

 

 

 

 

 

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